Villa Salviati

Committente | Provveditorato Interregionale alle OO.PP. Toscana – Umbria
Periodo | 2003 – 2017
Incarico | Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, Direzione dei Lavori
Località | Firenze, via Bolognese

Il progetto ha riguardato la sistemazione degli Archivi storici dell’Unione Europea e di due dipartimenti dell’Istituto Universitario Europeo, ospitati presso il complesso monumentale di Villa Salviati a Firenze.

Tale complesso risulta costituito da un edificio principale a pianta quadrata e da un fabbricato con sviluppo longitudinale accentuato, che in epoca precedente ospitava le scuderie.

Il progetto dei nuovi impianti è stato sviluppato tenendo distinte le due funzioni, ma conservando gli stessi obiettivi: alto grado di affidabilità, gestione economica ad elevato risparmio energetico, semplicità di manutenzione.

Il nuovo impianto di condizionamento è stato studiato per parti, suddividendo gli spazi del complesso edilizio secondo le diverse necessità e funzioni. Di particolare interesse sono le soluzioni impiantistiche sviluppate per gli Archivi e i locali di pertinenza, in relazione alla specifica funzione e al materiale conservato.

Per il controllo della temperatura, dell’umidità relativa e della purezza dell’aria della zona di deposito è stata prevista l’installazione di un impianto di condizionamento a tutt’aria, ad alta affidabilità, con funzionamento continuo.

Gli uffici, l’ingresso e le sale di consultazione sono stati invece dotati di un impianto di ventilazione del tipo a fan coil a due tubi. Per gli uffici di smistamento e decontaminazione, per i locali adiacenti e per le sale di consultazione a piano terra data la precarietà del ricambio naturale d’aria, è stato previsto un impianto aggiuntivo ad aria primaria, indispensabile per garantire il ricambio anche in assenza di ventilazione naturale.

Molto rilevante, nell’ambito del progetto, è stata l’estensione dell’impianto antincendio a idranti, strettamente necessario per la sola zona degli Archivi, anche agli spazi occupati dai dipartimenti. Per la zona di deposito degli Archivi è stato inoltre previsto un impianto di spegnimento automatico ad argonite, miscela di gas costituita per il 50% di azoto e per il 50% di argon, utilizzabile quale mezzo estinguente negli ambienti nei quali non possono essere impiegate acqua o polveri.