DoubleTree by Hilton

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Committente | Reale Immobili S.p.A.
Periodo | 2018 – 2021
Incarico | Progettazione preliminare, esecutiva, Direzione dei Lavori
Località | Roma, piazza dell’Esquilino

Il nuovo DoubleTree by Hilton, inaugurato il 7 aprile 2021 nella suggestiva cornice del Rione Monti, in piazza dell’Esquilino a Roma, si trova all’interno di un fabbricato che è il risultato dell’accorpamento di due distinti volumi edilizi: l’edificio grande, che affaccia su via Torino e via Urbana ed è alto 8 piani, e l’edificio piccolo, che affaccia su via Urbana e sulla piazza ed è invece articolato su 3 piani. L’altezza di interpiano di questo secondo edificio è così differente da riuscire a far corrispondere la propria quota di copertura con il livello del piano quinto dell’edificio grande.

Questa specificità architettonica e strutturale è stata al centro dell’impostazione del progetto degli impianti, sia meccanici che elettrici e speciali. Le scelte sono state infatti indirizzate verso soluzioni in grado di minimizzare gli impatti e garantire la perfetta integrazione tra struttura, architettura, interior design e impianti.

Tra i principali obiettivi del lavoro anche la promozione di una progettazione sostenibile, capace di garantire condizioni di benessere per gli utenti dell’hotel con un ridotto consumo di risorse ambientali e un basso livello di inquinamento.

L’eco-compatibilità tra ambiente e costruzione, a tutti i livelli di intervento, è diventata guida alla progettazione attraverso un’attenta scelta dei materiali da costruzione, possibilmente naturali e comunque riciclabili a fine ciclo di vita.

I risultati di minimizzazione dell’intervento, rispetto ambientale e uso etico delle risorse sono stati raggiunti prevedendo non solo l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, ma anche la capacità elevata del sistema impiantistico di parzializzare gli impianti a servizio delle singole stanze e dei vari spazi collettivi dell’albergo, in modo da ridurre i consumi di combustibile ed energia elettrica e di effettuare puntualmente il controllo sia della temperatura in ambiente che dell’aria di rinnovo.

Inoltre l’energia termica e l’energia frigorifera per la climatizzazione e per la produzione dell’acqua calda sanitaria verranno prodotte da una centrale termofrigorifera che avrà al suo interno due pompe di calore, in parte alimentate da fonti di energia rinnovabile.